Zona Lambrate, Fuorisalone: quest’anno la voglio visitare bene e scoprire spazi che l’anno scorso sono rimasti nascosti. In più al Press point mi hanno corredata di simpatici adesivi da “appiccicare” presso gli stand che preferisco. Inizio da Ventura Living Room. Mr.Nico: post it!
Una rapida occhiata e capisco di essere nel posto giusto e che qui c’è sicuramente qualcosa da raccontare. In più per una persona empatica come me, essere accolta da sorrisi così vuol dire essere a metà dell’opera. Non me abbiamo Carolina e Francesca, ma è soprattutto quello di Mr.Nico ad avermi conquistata!
Si perchè quando arrivo allo stand è lui a darmi il benvenuto scodinzolando a più non posso, subito richiamato all’ordine si siede composto vicino alla sua ciotola d’acqua. “Ma sta qui con voi tutto il tempo?” Mi viene subito da chiedere alle ragazze dello stand. “Sì….”. E in effetti un po’ si vede, Mr.Nico alias Martino, è un cagnolino BIANCO, quel grigiore è proprio un souvenir della location fascinosa, ma molto polverosa, che lo ospita in questi giorni di Salone. Le ragazze sono per l’appunto Carolina e Francesca, cognate, che si avventurano in questo Salone con Martino, una station wagon fin troppo piena di cose belle e tutta la loro creatività.
Per partecipare a questo Salone sono partite da Fano, dove di trova il loro laboratorio, ma per dirla tutta la storia di questo brand ha avuto inizio a Bologna, così come si descrivono nell’ About del loro sito:
“Cinque amici, due designer, un’architetto, una fashion designer e una copywriter, che un giorno escono dall’ufficio e decidono di fare qualcosa insieme”.
Mr.Nico, il barboncino che adora dormire è, se vogliamo, la fonte d’ispirazione. Ma cosa nasce da tutta questa creatività? Vi parlerò di quello che ho visto, ma visitate il sito Mr.Nico, quello che vedete qui, fotografato per Talended stories, è solo una piccola parte.
I gioielli sono sicuramente l’anima dello stand.
Carolina, architetto, sa benissimo cosa voglia dire lavorare il compensato, gli effetti positivo – negativo che nascono dal taglio al laser, ed è su questo che si sviluppa il tema dello stand ed il packaging stesso dei gioielli. Il legno di pioppo viene tagliato per poi essere trattato con vernice protettiva all’acqua non tossica. Altro punto di forza, i colletti! Per nulla invadenti, semplici da indossare possono donare ad ogni camicia un insospettabile tocco fashion!
C’è poi la poesia del Gran Teatro, progettato da Carolina per la nipotina. Ha pensato per lei un vero e proprio set dove ambientare le sue storie ed i suoi personaggi.
Vi segnalo che Mr.Nico è stato inserito nella rassegna Cargo Collective, se poi volete acquistare i loro prodotti, uno delle possibilità è sicuramente Dawanda.
Giunta alla fine del post non mi resta che fare i migliori in bocca al lupo a questo team! E per tranquillizzare tutti quanti posso dire che la sera stessa della mia visita era previsto un appuntamento di toelettatura per far tornare Mr.Nico del suo colore naturale…